Di libri, ma soprattutto di sguardi languidi


Era forse cieca?
No, mi pareva che ci vedesse benissimo, non aveva nemmeno gli occhiali.
Era strabica, nel senso che sembrava guardare verso di te e invece volgeva la vista altrove?
No, quale strabica, aveva un paio di occhi belli e regolari.
Allora forse ti controllava unicamente per non farti fregare il libro che avevi in mano (a proposito voglio sapere che libro era).
Sei del tutto fuori strada. Quella lì mi guardava come una donna guarda un uomo, quella mi voleva!
Esagerato.
Sì, forse un pochino, però scordati di pensare male.

Ieri, come si potrà arguire dal mio ultimo post, non ero molto allegro e in vena di buonisti pensieri natalizi. In effetti, per dirla com’era, ero piuttosto incazzato. Guardando il telegiornale dicevo stronzo e stronza a tutti quelli che venivano intervistati su qualunque argomento, qualunque opinione sostenessero. La mia reazione poteva pure essere giustificata in più di un caso, ma è chiaro che quando sei in questo stato d’animo è segno che le cose non vanno come dovrebbero.
Di sera ho deciso di andare a Napoli centro per sbirciare un po’ sulle bancarelle di libri usati a Port’Alba, azione che ha un effetto mitigatore sul mio umore come una razzia in boutique lussuose ce l’ha su certe donzelle non troppo dedite al pensiero riflessivo. Sono salito a piedi per via Mezzocannone e quindi dopo una scarpinata approdo alle mie amate bancarelle. Purtroppo ho notato quasi subito che lo scartabellare tra i libri usati non mi rasserenava come avevo sperato. Era tutta roba che già conoscevo e non mi pareva di vedere offerte davvero interessanti.
Quand’ecco che quasi alla fine di Port’Alba si verifica l’evento atteso, o per meglio dire inaspettato. Avevo in mano un saggio scritto da Luis Alvarez, cioè il fisico che con suo figlio Walter ha elaborato la teoria del meteorite che ha portato all’estinzione i dinosauri. Non era male e costava solo due e cinquanta, ma avevo letto già molto su quell’argomento e mi chiedevo se ero nella disposizione d’animo per affrontare un sia pur appassionante libro di teorie evolutive. Mentre esitavo con il saggio in mano, ecco che dalla libreria della bancarella esce una bella ragazza, la commessa, la quale mi guarda mentre fuma una sigaretta.
L'ho guardata pure io e quella continuava a fissarmi (mi pareva come una donna fissa un uomo, anzi ne sono certo). Ci siamo osservati diversi secondi. Poi la ragazza è tornata all'interno. Me ne sono rimasto un altro po’ con il libro di Alvarez in mano, ma ammetto che all’improvviso ero poco interessato alle spiegazioni della retrocopertina sullo strato geologico di iridio risalente a sessantacinque milioni di anni fa. Dopo qualche secondo la donzella esce di nuovo e mi fissa ancora (ripeto che era una bella ragazza). Io che dovevo fare? Le scocco una delle mie occhiate assassine che suonano più o meno: “Sei più desiderabile di una bistecca fiorentina in regime di proibizionismo da mucca pazza”. Insomma ci scambiamo una seconda occhiata lunga e quasi inquietante. Stavo già per precipitarmi verso di lei con il saggio che stringevo in mano (questa magari è un’esagerazione letteraria, dato che se fossi questo tipo di persona mi sarei trovato in una discoteca e non davanti a una bancarella di libri usati), quando ecco che dalla libreria emerge il ragazzo della commessa, il quale non trova di meglio da fare che mettersi tra me e lei.
Addio sguardi malandrini. Ho dovuto battere in ritirata. Però sulla strada del ritorno mi dicevo: mica devo essere tanto male se quella bella ragazza mi concupiva! Avrò forse sognato a occhi aperti?
Per completezza di informazione devo dire che poco dopo questo evento, un’altra ragazza per strada ha ricambiato il mio sguardo a lungo e anche questa non era male. Non sarà che per Natale le donzelle accusino un calo di diottrie visive?

Ah, ieri non ho comprato niente. Però ho deciso che la prossima volta comprerò il saggio di Alvarez, tanto sta lì da un paio di mesi ed è improbabile che qualcuno me lo freghi… ovviamente l’acquisto sarà l’occasione giusta per dare un altro sguardo alla fanciulla e verificare se la sua vista funziona come dovrebbe. :-))