La mia musa letteraria


Ho commesso una voluta svista nel titolo. In realtà Mariella, di cui parlerò in questo post, non è la mia musa ispiratrice letteraria, ma più una traghettatrice, una specie di valorosa Caronte che mi sta facendo guadare l'impetuoso e periglioso fiume dell'editoria.

Feci la sua conoscenza parecchi mesi fa, doveva essere qualche settimana dopo che ebbi pubblicato il post Il blog, ovvero la fulgida Spada della Libertà editoriale, in cui sostenevo con una punta polemica che il blog è alla fin fine è meglio e più democratico dell'editoria classica che pubblica romanzi. Per uno di quei casi della strani della vita, poco dopo aver sparato contro il mondo dell'editoria ecco che quel mondo, sempre distante e irraggiungibile, si palesò a me. Ricevei un messaggio personale dal mio blog. Una certa Mariella che lavorava nel campo della narrativa affermava di aver letto e apprezzato i miei post e mi domandava se avessi scritto qualcosa di più lungo come un romanzo. Ebbi qualche esitazione perché non scrivevo più narrativa da un bel po', ma dopo un'attenta riflessione dissi che sì, forse avevo un romanzo che poteva rientrare nell'argomento giallo-erotico indicato dalla mia interlocutrice. Gli si poteva dare una sistemata e vedere che effetto faceva.

Rispolverai i vecchi file del romanzo, ci mettemmo io a scrivere e Mariella a leggere e a valutare ed ecco che alla fine la mia storia fu pronta per essere pubblicata con il titolo di Atto d'amore. Si sa che i tempi dell'editoria non possono essere fulminei quindi ci vorrà ancora qualche mese prima che il mio romanzo vada in stampa.

Nessun commento:

Posta un commento